Principe di Serbia. Capostipite della
dinastia dei Nemanja, alla morte del padre Zavida venne indicato quale gran
giuppano della Rascia orientale (1159). Avvicinatosi a Venezia, all'Ungheria e
all'Impero d'Occidente,
S.N. si ribellò a Bisanzio (1171),
ottenendo, dopo anni di lotte, l'autonomia del proprio Paese (1180). I trionfi
di
S.N. vennero tuttavia fermati sulla Morava nel 1190 dall'imperatore
Isacco II Angelo che riconobbe comunque l'esistenza e la sovranità dello
Stato serbo. Nel 1196, dopo aver abdicato in favore del secondogenito,
S.N. si ritirò sul Monte Àthos, assumendo il nome di
Simeone. È venerato come santo dalla Chiesa di Serbia (Ribnica, Podgorica
1132 circa - Monte Àthos 1200).